Ogni cosa è illuminata: è questa l’idea di base che mi accompagna in questa nuova avventura nero su bianco.
Nell’immagine di copertina del mio nuovo blog, “Ogni cosa è illuminata” – un blog ospitato sulla piattaforma Substack – appaiono sei cachi dipinti a china qualche secolo fa dal monaco e artista Mu Qi, dipinto custodito ora in Giappone nei depositi del Museo Nazionale di Kyoto.
È un dipinto semplicissimo: sei cachi monocromi sul fondo dorato di un tessuto antico, un po’ consunto e di una bellezza essenziale. Eppure anche così, nella loro oridinarietà, i cachi dipinti nelle varie fasi della maturazione, raccontano la storia di tutto ciò che esiste. Perché tutto ciò che esiste nasce, sussiste per un po’, e poi si trasforma. È uno dei principi cardine del pensiero e della psicologia buddhista: l’impermanenza di tutte le cose, anche la nostra di esseri umani, che invece lottiamo tutta la vita per ottenere certezze e ragioni valide a volte strappate a viva forza dal tessuto della realtà nel tentativo di sentirci al sicuro.
Se ti va puoi dare un’occhiata ad Ogni cosa è illuminata. Se torni al primo post pubblicato, puoi leggere la storia del dipinto e di quello che rappresenta e delle intenzioni che mi muovono nel cominciare l’avventura del nuovo blog. Nel frattempo vedrai che ho pubblicato altri post, ciascuno con un tema portante diverso, che forse può servire da stimolo per rifelttere sulla vita, le scelte, la consapevolezza, il senso di ciò che facciamo.
Substack è una piattaforma molto duttile; i post che leggerai si possono anche ascoltare, infatti io li leggo e li registro – quindi sono anche audio.
Si tratta di una piattaforma che prevede di abbonarsi gratuitamente oppure pagando un abbonamento mensile di € 5,00. Se ti va di abbonarti, te ne sono molto grata! Gli abbonati hanno diritto di leggere tutti gli articoli, accedere ai contenuti extra e agli audio delle pratiche di mindfulness che pubblico di volta in volta.
Per tuffarti nella lettura, clicca il link qui sotto