Mindfulness 12, un regalo di buon anno

Eccoci qui al nuovo anno: benvenuto 2018!
Accogliere il nuovo anno con tutto quello che ci porterà è una bella responsabilità! Siamo qui, sulla soglia di un nuovo ciclo, nel buio dell’inverno, “quando tutto sembra morto e invece si dimostra vivo” – come dice Pablo Neruda in una sua poesia – magari elemosinando un po’ di sole e di luce, mentre raccogliamo le energie per andare avanti.

Celebrare con gratitudine

Ricordarmi di celebrare con gratitudine la fine di un anno e l’inizio del nuovo per me è un modo per ricordarmi di celebrare la morte e la rinascita (tra l’altro per me l’occasione è doppia perché ai primi di gennaio c’è anche il mio compleanno); una morte e una rinascita che avviene misteriosamente anche ogni volta che mi addormento e poi mi sveglio la mattina, e ogni volta che inspiro ed espiro.
In effetti le occasioni per ricominciare, trovando l’ispirazione e la forza per voltare pagina – e rinascere senza paura – sono fin troppe (sigh!). Siamo continuamente immersi in un tessuto di esperienze che si tesse sotto in nostri occhi, del quale non sempre abbiamo idea di come sarà una volta arrivati alla conclusione di un ciclo; abbiamo steso l’ordito con le nostre scelte di fondo: il lavoro che facciamo, la casa in cui abitiamo, la “famiglia” che ci siamo scelti – compresi gli amici che frequentiamo – il modo in cui trascorriamo il tempo libero e il modo in cui facciamo la spesa.
Ma poi la trama quotidiana, le infinite piccole scelte di ogni giorno che si realizzano per lo più in modo automatico o semiautomatico, in base alle abitudini e ai “io sono fatto così”, anche se microscopiche fanno la differenza.
Alla fine dell’anno si sommano in un cumulo di esperienze che ci trasformano in un nuovo, diverso, essere umano.
Cosa siamo diventati in questi 12 mesi? Quali sono stati i cambiamenti messi in atto nel vecchio anno, che oggi ci portano ad essere quello che siamo? A volte è chiaro, a volte no. Possiamo anche prendere carta e penna e scrivere quello che affiora sulla superficie della nostra consapevolezza rispetto ai cambiamenti che vediamo in noi.

Chi credo di essere ora?

Chi credo di essere?

È una domanda complessa, e forse possiamo tenercela buona per tutto il 2018. Potrebbe essere oggetto di contemplazione da ora in poi.
Per aiutare questo viaggio attraverso il “chi sono io” o il “chi credo di essere io” (ancora meglio), ho pensato di mettere a disposizione di chi lo vuole una piccola collezione di pratiche di Mindfulness (Mindfulness12), da utilizzare ogni giorno.
È il regalo di Quiet room per il 2018.

A lato delle consuete “new year’s resolution” – i buoni propositi per il nuovo anno che forse avrete già pensato – e intessute nei gesti e nelle scelte che farete da qui in poi, chissà se c’è posto per 10 minuti di Mindfulness al giorno?
Sono pratiche registrate in 12 file audio brevi, da 10 minuti fino a 20 minuti massimo, perché mi sembra il modo migliore per riuscire a infilarle nella trama di ciò che sperimentiamo ogni giorno, in modo che possano diventare una routine.
Una al giorno, dal lunedì 8 gennaio fino a venerdì 19 gennaio, per 12 giorni consecutivi.
Con la raccomandazione di farle tutti i giorni, come una “challenge” (parola cara agli americani) o come una piccola scommessa con noi stessi che ci sostiene e ci aiuta.
I file audio delle 12 pratiche vi arrivano direttamente sulla posta, una volta che vi siete iscritti al PROGRAMMA (in home page di questo sito).
Vi arriva anche un pdf con le istruzioni (con il come, quando, dove, ecc.) che vi possono essere utili se siete principianti assoluti.
Alla fine delle 12 giornate, venerdì 26 gennaio alle 19,00 ci sarà una sessione online live (e ovviamente gratuita) via Zoom cloud meeting* per dirci come è andata e scambiarci i commenti e le eventuali domande.

Vi auguro quindi una buona pratica e un buon anno mindful dal profondo del mio cuore!

*Per partecipare alla sessione su Zoom, il 26 gennaio, dovete scaricare la App Zoom Cloud Meeting sul telefono o sul pc. È gratuita, si scarica da App Store o Google Play (per i cellulari) oppure dal sito di Zoom se utilizzate il computer. A tempo debito vi mando di nuovo le istruzioni e la chiave di accesso.

12 thoughts on “Mindfulness 12, un regalo di buon anno

  • Ho subito aderito, e sono una principiante. Grazie del bellissimo dono. Buon Anno a tutti

    • Elisa Quietroom

      1 Gennaio 2018 at 18:19

      ciao Clara! Essere principiante è un privilegio, è tutto nuovo! Un bacione 🙂

  • Anch’io ho aderito e ti ringrazio. Ti ringrazio anche perché oggi mi sono svegliata con un velo di tristezza e tu mi hai offerto il tuo dono che ha allontanato la tristezza. Buon 2018!!!

    • Elisa Quietroom

      1 Gennaio 2018 at 18:19

      Giuliana, ciao e grazie di esserti iscritta al programma! Gli inizi a volte sono faticosi, non sappiamo a cosa andiamo incontro, ma sappiamo cosa lasciamo. Ti sono vicina, a presto!

  • Grazie Elisa un bel regalo per iniziare in armonia l’anno nuovo

    • Elisa Quietroom

      1 Gennaio 2018 at 18:17

      ciao Liliana! Sono contenta che tu sia passata di qua, un abbraccio con affetto e un buon anno!

  • Sarà una bella challenge, sì, affrontare se stessi e il modo in cui ci vediamo!
    Grazie per la bella opportunità, sarà un anno di ricerca e di riconoscimento della mia personale bussola, questo, e credo che partire dal capire chi credo di essere sia il modo migliore per cominciare!
    <3

    • Elisa Quietroom

      2 Gennaio 2018 at 12:39

      Grazie a te Silvia! Ti auguro allora il più bello dei viaggi, quello per tornare “a casa”, verso chi sei tu nella tua autenticità. Un abbraccio! 🙂

  • Bellissimo regalo! Grazie di cuore

  • mia cara Elisa, ho letto la tua gradita email con il dono… woww
    che meraviglia…grazie grazie di cuore.. Viaggiamo e navighiamo sempre con molta fretta, staccare da questo vortice, per concedersi coccole di maestria in un pieno d’immersione meditativa, é considerevole. Mi sono piaciuti molto i commenti scritti, profondi ed esaustivi.. É la stessa cosa sento e provo anch’io. Grazie a tutti.. In qualche modo siamo tutti connessi all’unisono.
    Baba Nam Kevalam, tutto è infinito amore. Suprema Coscienza che pervade tutte le cose: “L’Amore è ovunque”.

    • Elisa Quietroom

      11 Gennaio 2018 at 17:01

      Ciao Lorella, e grazie della tua testimonianza! Abbiamo tutti bisogno di sentirci vicini e connessi agli altri. Queste pratiche di mindfulness che farai (che farà chi si è iscritto), è un modo per condividere il viaggio di ricerca. Per adesso siete in 70. Pensa: settanta persone che condividono una pratica, te compresa!
      Bello, no?
      Un abbraccio forte!

Comments are closed.