Su di me
Il mio viaggio comincia quando da piccola ho potuto finalmente riempire lo zaino e seguire i miei genitori in giro per il mondo. Forse in quel momento si è accesa la prima scintilla di una curiosità vagabonda che mi ha portata – una volta arrivata alla soglia dei venti anni – a scegliere di studiare lingue orientali. E di laurearmi in sanscrito.
Diari di viaggio e macchina fotografica mi hanno accompagnata sempre, a est e a ovest. Le mie radici affondano nelle sabbie del Po, ma se dovessi indicare un luogo dell’anima – dove la mia immaginazione fa le capriole di felicità – questo luogo è l’India.
Poi il lavoro di copywriter e i video reportages da usare nei laboratori a scuola, con i bambini. Ho sempre desiderato raccontare loro, che hanno così tanto spazio dentro, storie di un mondo dove le idee sono punti di vista, e dove dire e fare non sono separati dal mare.
Ma in questo viaggio verso il centro, che continua momento dopo momento, la Mindfulness e la sua radice buddhista, rappresentano per me una mappa chiara e compassionevole per muovere i passi in questo mondo selvaggio e meraviglioso.
Sono un’osservatrice curiosa e un’insaziabile ascoltatrice; mi piace sorridere alle persone che non conosco e fermarmi a contemplare la vita che scorre. Sono una “late bloomer” direbbero gli anglosassoni, cioè mi serve tempo per fiorire; e sono senz’altro un’introversa in un mondo che va tutto da un’altra parte.
Sento che la semplicità e il silenzio possono rivelarci a noi stessi, e che la poesia squarcia il velo su panorami di una bellezza commovente. So che accanto alla saggezza si può far spazio alla compassione, e che ritrovare una fiducia gentile in noi stessi ci riconnette a quello spazio infinito che sta dentro al nostro cuore. Dove la pratica ci aiuta a vedere più chiaro e a sentire più forte.
Ho una laurea in Storia Orientale e ho approfondito in particolare la lingua sanscrita e la visione buddhista. La mia formazione all’insegnamento della Mindfulness si svolge presso il Centro italiano per la Mindfulness Motus Mundi di Padova, affiliato al Mindfulness Center – Brown University e prima al Center for Mindfulness della Medical School – University of Massachusetts, dove Jon Kabat-Zinn ha dato vita al programma MBSR per la riduzione dello stress.
Ho concluso la formazione all’insegnamento di Mindfulness per bambini e adolescenti presso le Mindful Schools, CA, USA e sono insegnante di Mindful Eating secondo il protocollo iEAT MEPT, svolto presso Motus Mundi, Padova (vedi certificazioni sotto).
Ho completato la formazione per guide di meditazione Shamata-Vipassana orientata al Dharma buddhista presso il centro Dorjeling di Davide Cova.
Seguo ritiri di meditazione silenziosi del monaco zen Thich Nhat Hanh e di altri maestri buddhisti tibetani oltre che degli insegnanti di Mindfulness del Mindfulness Center.
Sul senso di una “Quiet Room”
Avere una stanza tutta per sé in cui prendere una pausa e ascoltarsi, mi sembra inestimabile. Un posto tranquillo dove fermarsi, scrivere, creare, giocare, sognare, essere se stessi. E quando questa stanza ci assomiglia davvero, ce la possiamo portare in giro per il mondo, sicuri che troveremo sempre il modo – tra una inspirazione e una espirazione – di creare uno spazio libero in cui ritrovare noi stessi.
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